Prologo dell'opera scritto da Madre Mariana de Jesus Varela († 1934)

02.12.2015 01:32

 Prologo

La vita dei santi, avido lettore, è un compendio ammirabile delle meraviglie di Dio nell'ordine soprannaturale, è un atto, visibile a tutti, di amore che egli porta ai mortali, proponendoli alla nostra imitazione. Poiché in una creatura somigliante a noi Dio riversa abbondantemente le sue grazie divine. Questo succede con chiunque si abbandoni senza riserve a lui, con tutta l'anima, corrispondendo fedelmente alle sue sante ispirazioni e diventando, così, eroi ed eroine del suo amore.

E quanto è avvenuto alla reverenda Madre Mariana di Gesù Torres.

È soprattutto in questi tempi, in cui i santi scarseggiano, in cui si va smarrendo o spegnendo la preziosa luce della Fede, che è importante sottolineare questa realtà, mancando alle anime lo spirito di abnegazione e di sacrificio - base fondamentale della vera santità - e una solida umiltà.

Leggiamo, tanto nella storia della chiesa quanto in quella profana, come, nei tempi d'oro dei primi cristiani, essi fossero animati di valore, fortezza in tutte le loro prove per sopportare ogni sorta di austerità volontaria e affrontare i più crudeli martirii per confessare pubblicamente e privatamente il Nome di Nostro Signore Gesù Cristo e per vivere come buoni cristiani poiché il loro amore a Dio era ardente e generoso.

Ai nostri giorni, invece, quanta codardia! Quanta insensibilità! Quanta fiacchezza regna! E perché? Perché ci manca la conoscenza di Nostro Signore Gesù Cristo.

Per amare una persona è necessario conoscerla, trattarla intimamente, per riempirci di ammirazione per le belle qualità che in quella persona vediamo. Oggi, come duole dirlo, anche tra i ministri dell'altare e le persone religiose ci si occupa di vane conoscenze, trascurando la conoscenza di Dio. È questo perché non Lo conoscono, non Lo amano come possono e devono amarlo. Il fuoco della Divina Carità si sta estinguendo con il vano calore delle conoscenze umane che nulla valgono dinanzi alla Santissima Trinità. Dio considera solamente una solida virtù e le opere che riflettono ciò che abbiamo professato.

Nel mezzo della nostra quasi insensibile freddezza, però, la Provvidenza Divina mette avanti ai nostri occhi un modello scelto di santità ed eroismo religioso in questa sua amata creatura, Vergine religiosa Concezionista, Madre Mariana de Jesus Torres, spagnola di nascita, una delle fondatrici e badessa del "Monastero Reale della Purissima Concezione di Quito" la cui vita stiamo per leggere.

Per scriverla, avrei necessità di possedere una grande eloquenza, però, ho la convinzione che un diamante non ha bisogno di essere pulito per avere pregio e considerazione, così come un grande quadro non trae valore dalla sovrastante cornice quanto dalla perfezione delle figure, essendo le virtù qui esposte più preziose sia di un diamante sia di un quadro, esse non hanno bisogno di essere abbellite.

Avendo Dio Nostro Signore formato l'anima della Madre Mariana de Jesus Torres come un grande e perfetto modello di santità religiosa, non è, poi, tanto necessario per esporla la finezza della penna che scrive, né l'arte dell'eloquenza.

La vita, poi, che stiamo per leggere, prima di tutto, è contrassegnata dalla più genuina verità. Voglia lo Spirito Santo mandare un suo raggio luminoso alla tua anima per il tuo profitto spirituale, perché tu possa imitare, se non in tutto almeno in parte, questa Vergine forte del nostro tempo, la quale, restando occulta tra le mura silenziose della Clausura, abbiamo ignorato per più di trecento anni. Tuttavia, come il sole che le nuvole tentano inutilmente di occultare, fa passare la sua splendida luce attraverso di esse, così il lungo trascorrere dei secoli non è servito a farla scomparire. O ciò potrebbe essere avvenuto anche perché Madre Mariana de Jesus Torres celava nella sua umiltà, il silenzio e il raccoglimento i favori divini dei quali la sua anima godeva perché non fossero conosciuti - eccetto in alcuni casi- la luce della sua anima e lo splendore del suo spirito con gli esempi di virtù che ha lasciati alla posterità, perché le sue figlie e sorelle, le religiose della Purissima Concezione, l'imitassero, amando la Croce, così come lo Sposo Divino la invia ad esse durante la vita, accogliendola e portandola fino all'ultimo respiro, per riposarsi di tutte le fatiche e dolori nella Patria felice del Cielo, sotto al manto azzurro di Maria Immacolata in compagnia della loro Santa Fondatrice. E tu, pio lettore, che leggerai la vita ammirabile di questa Vergine religiosa Concezionista Francescana, eleva a Dio, datore di ogni Dono perfetto, il tuo cuore e ringrazialo della sua bontà, chiedendo, per intercessione di questa felice Religiosa, la tua perseveranza finale, la tua salvezza eterna, che è l'unico acquisto importante per cui si deve lavorare con ogni cura tutti i giorni della propria vita mortale e non ti dimenticare del "Monastero delle Concezioniste di Quito" in cui riposano i resti mortali di questa ammirabile Vergine, favorendolo nelle sue necessità e adoperandoti per la sua conservazione, certo che, per questo, otterrai da Dio innumerevoli grazie e favori.


Madre Mariana de Jesus Varela († 1934)