APOSTOLATO

 

In una apparizione alla Venerabile Madre Mariana de Jesus Torres mentre, nel Coro del Monastero, pregava per la sua morte e la morte delle sue Consorelle, Nostra Signora del Buon Successo si presentò accompagnata dai Tre Arcangeli, ognuno dei quali, nelle proprie mani recava dei doni: «Sappi che le vesti bianche che porta l'Arcangelo Michele sono destinate, prima, per le mie figlie fedeli e fer­venti che vivranno in questo Convento attraverso i secoli: ad alcune, per aver preserva­to la loro innocenza battesi­male; ad altre, per essersi pu­rificate con penitenze austere. Secondo, le vesti bianche so­no anche per i preti regolari e per i laici di entrambi i ses­si che, amando il Mio Santis­simo Figlio e Me con un cuo­re semplice e retto, ameranno anche questo Convento a Noi prediletto. Ignorando critiche e disprezzo, essi si adopere­ranno per la sua conserva­zione e si dedicheranno a propagare la mia devozione, sotto la consolante invoca­zione del Buon Successo, che sarà il nutrimento e la salva­guardia della Fede nella quasi totale corruzione del secolo XX.

L'Arcangelo Gabriele porta il prezioso calice contenente il Sangue del Redentore: questo significa la grazia del­la Resurrezione dalla morte (dal peccato) e il risanamento delle anime per mezzo del Sacramento della Penitenza, che i ministri del Mio Santissimo Figlio rendono di­sponibile con abbondanza per ristorare la vita delle anime uccise dalla gelosia satanica del dragone infer­nale.

Guarda e contempla la grandezza di questo Sacra­mento rigeneratore e datore di vita, così dimenticato e persino disprezzato dagli ingrati mortali che, nella lo­ro folle illusione, non si rendono conto che questo è l'unico mezzo sicuro della salvezza, dopo aver perdu­to l'innocenza battesimale. (...).

L'Arcangelo Gabriele, come vedi, porta anche una pisside piena di Ostie: questo significa il più augusto Sacramento dell'Eucarestia che viene distribuito dai miei Preti Cattolici ai fedeli che appartengono alla Santa Chiesa Cattolica Apostolica e Romana, il cui capo visibile è il Papa, il Re della Cristianità. La sua infallibilità pontificia sarà dichiarata Dogma di Fe­de dallo stesso Papa scelto per la proclamazione del Dogma e del Mistero della Mia Immacolata Conce­zione. Egli sarà perseguitato e imprigionato in Vatica­no dalla ingiusta usurpazione degli Stati Pontifici at­traverso l'iniquità, l'invidia e l'avarizia di un monar­ca terreno. (LA MADONNA PARLA EVIDENTEMENTE DEL BEATO PIO IX n.d.r.)

Guarda la pisside piena, in modo che tu possa compren­dere la sublimità di questo mistero e la reverenza con cui si dovrebbe trattare e ricevere da parte del fedele. Questo sarà un antidoto contro il peccato e un facile e potente mezzo per le anime a unirsi al loro Dio e Redentore Che, nell'eccesso del Suo Amore, si nasconde sotto le bianche sembianze di un'Ostia, espo­sta alle sacrileghe profana­zioni dei Suoi figli ingrati. Riparare questi sacrilegi è proprio l'opera delle anime contemplative e, in modo speciale, delle figlie della Mia Immacolata Concezione. Sap­pi che nel mistero divino, questa nascosta e volontaria espiazione è stata uno dei di­segni di Dio nel disporre la fondazione di questo Ordine, così caro a Lui.

La grande quantità di gigli - bianchi, meravigliosi e straordinariamente fragranti - che tu vedi insieme al calice ed alla pisside, portati dal Mio Arcangelo Gabriele, so­no tutte le buone religiose del mio Ordine (ed esse sa­ranno molto numerose nei conventi di tutto il mondo).

Ognuna avrà una missione distinta ed ognuna rice­verà torrenti di grazie incessantemente dal Cielo per raggiungere quel fine. Io raccomando alle mie figlie di soffrire in modo che i Sette Sacramenti siano ricevu­ti con perfezione dai fedeli, in modo particolare il terzo (la Santa Eucaristia), il. quarto (la Confessione) e il sesto Sacramento (l'Ordine Sacro).

L'ampia, trasparente e preziosa ampolla, portata dal mio Arcangelo Raffaele, contiene un balsamo straor­dinario della più dolce fragranza, che si diffonde nell'aria e purifica l'atmosfera, comunicando all'ani­ma una suprema felicità e un'ammirabile tranquillità. Questa rappresenta i Monasteri ed i Conventi. Essi sono luoghi scelti in cui si vede la pratica quotidiana della solida virtù come pure l'osservanza della Regola e austere penitenze dei suoi abitanti. La purezza e la castità che vi regnano sono la più dolce fragranza che profuma i fortunati Paesi che possiedono monasteri e conventi. Essi purificano l'aria inquinata da quelli che nel mondo sono incamminati verso i vizi e le passioni più vergognose. Contemporaneamente, essi trasmet­tono alle anime un'ineffabile gioia e un ammirabile pace che porta i peccatori a scendere in se stessi e ri­volgersi a Dio. Questo ha luogo per la virtù delle pre­ghiere che emanano da questi luoghi del Cielo incessante­mente notte e giorno. Come Mosè con le sue braccia rivol­te al Cielo, le anime religiose supplicano e fanno penitenze per la conversione dei pecca­tori e per salvare le loro Na­zioni dal torrente dei vizi e di passioni che provocano i ter­ribili castighi della Divina Giustizia.

Guai al mondo se venissero a mancare Monasteri e Con­venti! I mortali non compren­dono la loro importanza, per­ché se essi comprendessero, userebbero le loro ricchezze per moltiplicarli, poiché essi sono il rimedio per tutti i ma­li fisici e morali.

La Santissima Trinità ed Io, la Madre e modello delle per­sone religiose, amiamo que­ste Case con grande tenerez­za. Io sono il canale di quel fiume di preziose grazie che non sono date a quelli nel mondo. Perché, in ogni mo­nastero e convento, Io sono teneramente amata; i loro membri sono ricorsi a Me con la confidenza e amore che i figli e le figlie hanno per la loro dolce e amorosa madre. Sotto diversi nomi essi mi venerano, in tutti questi luoghi. Gli Arcangeli raccolgono le loro preghiere, lacrime, penitenze, sin­ghiozzi, e vite di sacrificio e le offrono a Me. Io, poi, le presento davanti al trono di Dio per la salvezza del mondo.

Nessuno sulla faccia della terra si rende conto da dove viene la salvezza delle anime, la conversione dei gran­di peccatori, il rinvio dei grandi flagelli, la produzione e la fertilità della terra, la fine delle pestilenze e delle guerre e l'armo­nia tra le Nazioni. Tutto questo è dovuto alle preghiere che salgono dai Monasteri e dai Conventi».

Le numerose stole color viola, portate dall'Arcangelo Raffaele e che brillano splendidamente e illu­minano il luogo dell'altare, simbo­lizzano le azioni efficaci e lo zelo dei bravi Preti che, con abnegazione, dimenticano se stessi per far cono­scere e amare Gesù Cristo e Me. Fedeli alla missione assegnata loro dal Padre della Famiglia, essi lavorano incessantemente nella vigna del Signore per farla cre­scere e prosperare e per salvare le anime riscattate dal Sangue del Redentore. Questi sono i bravi e fedeli servitori che entreranno nella gioia del loro Signore.

La penna d'oro lucido marca­ta col Mio Nome, è per tutti i Preti regolari e secolari che scrivono sulla mia gloria e le mie pene. È anche per quelli che, per mezzo dei loro scritti diffondono la mia devozione del Buon Successo di questo Convento, e anche la tua vita, la quale è inseparabile da questa dolce e confortante in­vocazione.

Nel. secolo XX, questa devo­zione farà prodigi nelle sfera spirituale come in quella temporale, perché è volontà di Dio riservare questa invo­cazione e conoscenza della tua vita per quel secolo, quando la corruzione dei co­stumi sarà quasi generale e la luce preziosa della Fede sarà quasi estinta!».

«Ora, mia amata figlia, tu comprendi il significato di tutte le cose che tu hai visto nelle mani dei miei santi Ar­cangeli: Michele (Chi è simile a Dio?), Gabriele (La fortezza di Dio) e Raffaele (il Ri­medio di Dio). Ogni Arcangelo adempie ad una mis­sione, nell'assistere l'umanità decadente. Anche se il resto dell'umanità si dimentica di invocare e venerare questi santi Principi, Io desidero che tu e le tue attuali figlie, come pure quelle che verranno, debbano far questo per ricevere grazie e favori - materiali e morali - per voi stesse e per questo Convento. Io, inoltre, ve­rificherò che essi si prenderanno sempre cura della mia Statua e del mio amato Convento tanto privilegia­to dalla bontà di Dio».

 

 

 

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